- uno stampo da 24 cm
- 250 gr di farina
- 1 uovo
- 100 gr di strutto
- 100 gr di zucchero
- 1 buccia di limone
- 350 gr di grano precotto
- 200 ml di latte
- 35 gr di burro
- 1 buccia di limone
- 1 bustina di vanillina
- 300 gr di ricotta
- 300 gr di zucchero
- 3 uova
- 30 gr di canditi
- 1 bustina di cannella
- 1 fialetta di millefiori
Disponete la farina a fontana, mettete al centro lo zucchero,lo strutto, l’ uovo e la buccia grattugiata di un limone. Impastare gli ingredienti dal centro facendo assorbire man mano tutta la farina fino ad ottenere un composto omogeneo. Avvolgete il panetto nella pellicola e metterlo in frigo per almeno un’ora. Nel frattempo preparate il ripieno Sciacquate il grano e mettetelo in una pentola con il latte, il burro, la vanillina e la buccia di limone. Fatelo cuocere a fiamma bassa per circa 30 minuti mescolando di tanto in tanto. Far cuocere fino a che il latte non sarà stato assorbito del tutto o fino a che il tutto non risulti denso e cremoso. Far raffreddare. Poi eliminate la buccia di limone, poi nel mixer tritate metà composto di grano insieme ai canditi e lasciarne metà con i chicchi interi. Passare la ricotta al setaccio. Mettetela in una ciotola e agiungete lo zucchero, la crema di grano, le uova la fialetta di millefiori e la cannella. Amalgamate fino ad ottenere una crema omogenea. Su una spianatoia infarinata, stendete uno strato di pasta frolla di uno spessore di 3 mm ( la cosidetta pettola). Foderate con la pasta frolla uno stampo da pastiera (il ruoto) , precedentemente cosparso con un pò di sugna e bucherellate la base. Versate il ripieno del dolce al’interno, fino a mezzo centimetro sotto il bordo, perchè durante la cottura gonfia. Con la frolla avanzata, ritagliate delle striscette e poggiatele sul ripieno dando la forma romboidale. Sigillate bene intorno ai bordi della pastiera con i rebbi di una forchetta quindi infornate in forno preriscaldato a 180°. Cuocere la pastiera per circa un’ora e mezza o fino a che la pastiera non scurisce.
Lasciate raffreddare completamente e servite il giorno dopo.